mercoledì 4 maggio 2011


  ...CuRiOsItà...

Durante tutta la sua storia il Milan ha avuto come colori distintivi il rosso e il nero.
Il rosso fu scelto per rappresentare il fuoco dei diavoli milanisti e il nero la paura degli avversari nell'affrontarli.
 I giocatori indossano una maglia a strisce rosse e nere.  
La divisa di trasferta è sempre stata di colore bianco.
Tale divisa è considerata dai tifosi milanisti portafortuna nelle finali di Coppa dei Campioni/Champions League,
avendo il Milan vinto 6 finali su 8 con il completo bianco e solo una su 3 con la maglia rossonera.
Dal 16 febbraio 2006 il Milan ha una maschotte ufficiale, disegnata dalla Warner Bros: Milanello,
un diavolo rosso con la divisa rossonera e un pallone da calcio.

L'Associazione Calcio Milan S.p.A., nota semplicemente come Milan,

 è una società calcistica di Milano, dove fu fondata il16 dicembre 1899.
 Attualmente milita nella Serie A del campionato italiano di calcio.



...La StOrIa...                                                               

La prima sede viene stabilita presso la Fiaschetteria Toscana di
 Via Berchet a Milano, nel 1899. Da quel momento ha inizio la 
gloriosa storia del Milan, che ha scritto memorabili pagine di storia 
calcistica, diventando soprattutto negli ultimi quindici anni,
 uno dei club più forti e famosi nel mondo.
Il passato rossonero è ormai leggenda, come sono leggendari 
gli uomini che hanno contribuito a scriverlo: presidenti, allenatori e calciatori. 
Nomi di importanti personalità sportive si sono imposti nel corso della 
storia milanista, dall’inglese Alfred Edwards, che due anni dopo la fondazione 
ha conquistato il primo “scudetto” rossonero a 
Silvio Berlusconi, il presidente che ha vinto di più. 
Vittorie di immenso prestigio, ottenute in ogni parte del mondo testimoniano
 la forza e l’organizzazione di un gruppo senza eguali.
Una grande società si riconosce dalle strategie attuate e dalla scelta degli uomini-guida,
tra i quali giocano un ruolo determinante gli allenatori;
 la storia dei successi del Milan è legata anche alle sue panchine.
Qui si sono seduti i più grandi tecnici del calcio italiano,
come Gipo Viani, Nereo Rocco e Nils Liedholm, i maestri degli anni Sessanta,
dai quali Arrigo Sacchi e Fabio Capello hanno raccolto l’eredità,
basando la propria filosofia tattica e strategica su un calcio moderno, brillante e spettacolare.
Negli anni della gestione Berlusconi, Sacchi e Capello hanno vinto e trionfato, regalando stupende emozioni.
Con Sacchi, il Milan ha vinto in quattro stagioni uno scudetto, 
due Coppe dei Campioni, due Supercoppe Europee
e due Coppe intercontinentali consecutive; con Capello,
quattro scudetti, una Supercoppa Europea e
una Coppa dei Campioni, in cinque stagioni.
Negli anni più recenti, dopo lo scudetto conquistato alla sua prima stagione in rossonero
da Alberto Zaccheroni e la breve parentesi del tecnico turco Fatih Terim, la guida della squadra è passata a Carlo Ancelotti: il gradito ritorno di uno degli “invincibili” nella grande famiglia rossonera.
Nella stagione 2009/10, al super titolato Mister Ancelotti è subentrato Leonardo,
che per un anno ha ricoperto il ruolo di allenatore,
dopo 13 anni già passati nel mondo Milan, prima da calciatore, poi da dirigente.
Il dopo Leonardo, vede guidare la formazione rossonera Massimiliano Allegri,
che per la stagione 2010/2011 ha a disposizione un attacco stellare: 
Pato e Inzaghi, ma anche i nuovi acquisti Ibrahimovic, Robinho e Cassano.